Nozioni Essenziali
Per depositare una domanda di brevetto l'invenzione deve essere mantenuta segreta fino al momento della richiesta di esame presso l'ufficio di brevetti (nazionale o europeo). Pertanto e' importante non presentare l'invenzione ad altri, o che le persone messe a conoscenza lo siano nell'ambito di rapporti di lavoro, ovvero sotto vincolo contrattuale di mantenere segreto l'oggetto dell'invenzione (implicito od esplicito, un contratto puo' esistere anche in seguito a soli accordi orali). Tale argomentazione puo' essere usata in seguito contro i titolari di un brevetto in caso di un processo di un opponente che metta in discussione la validita' del brevetto. Ci sono però delle eccezioni a questa regola per la presentazione dell'invenzione a convegni scentifici nei sei mesi precedenti al deposito della domanda di brevetto.
In linea di massima un applicante intenzionato ad ottenere un brevetto lo ottiene sempre, a costo di delimitare opportunamente l'estensione delle rivendicazioni che gli forniscono la protezione legale e di inserire ulteriori dettagli tecnici, presi dalla descrizione, nelle stesse. La consulenza di un buon studio legale e' di estrema importanza.
E' essenziale chiarirsi prima di depositare una domanda perché si vuole un brevetto, da questa domanda dipende molto. Se l'invenzione non e' stata copiata ed e' descritta in modo sufficientemente dettagliato, di qui l'importanza di una buona descrizione, e' sicuramente diversa da qualsiasi stato dell'arte conosciuto (quello che un esaminatore puo' trovare), c'e' quindi una buona speranza che qualche accorgimento tecnico dell'invenzione sia migliore di quanto già noto, per questi dettagli e' possibile nella maggior parte dei casi ottenere un brevetto. Sta all'applicante decidere che interesse ha in una protezione legale piu' o meno circoscritta, da qui deriva l'importanza di rispondere alla domanda: "perche' voglio un brevetto?".
Quanto costa un brevetto- Costo di un brevetto secondo la procedura europea EP (2 pagine):
http://www.european-patent-office.org/epo/new/costs_ep_2005_en.pdf - Costo di un brevetto secondo la procedura internazionale PCT (2 pagine):
http://www.european-patent-office.org/epo/new/costs_eppct_2005_en.pdf - Studio quantitativo riguardante i costi relativi alle procedure di brevettazione (186 pagine contiene dati e conclusioni interessanti, da leggere velocemente):
http://www.european-patent-office.org/epo/new/cost_anaylsis_2005_en.pdf - Istruzioni per depositare una domanda di brevetto.
- Una breve descrizione in italiano della procedura brevettuale europea ed internazionale, per principianti (leggere almeno pagine 12 e 13):
http://lio.unical.it/netval/Documenti-PDF/loconte-proced-brevetti.pdf - La consulenza di un mandatario, benché FORTEMENTE consigliato, non é obbligatoria:
Sebbene i residenti dei paesi membri dell'Ufficio Europeo Brevetti non siano tenuti a farsi rappresentare da un consulente in brevetti per depositare una domanda, data la difficoltà della procedura e l'importanza del testo originale della descrizione e delle rivendicazioni, per la redazione della domanda e per la cura della procedura, è consigliabile rivolgersi ad un consulente in materia brevettuale accreditato presso l'EPO.
Sul sito dell'Ufficio Europeo dei Brevetti e' disponibile uno studio quantitativo riguardante i costi relativi alle procedure di brevettazione: prima del deposito, per i mandatari, tasse per ottenere un brevetto, tasse di rinnovo e costi per le traduzioni. Le stime, escludendo i costi incorsi prima del deposito, sono di 31.600 EUR per la fase europea diretta e 46.550 EUR per la fase europea dopo quella PCT.
Considerando invece anche i costi prima del deposito, le stime sono di 37.500 EUR per la fase europea diretta e 57.000 EUR per la fase europea dopo quella PCT.
(da http://www.info-brevetti.org/news/modules.php?name=News&file=article&sid=290)
Domanda EP:
http://db1.european-patent-office.org/www3/dwld/applicant_guide/part_2/pct_guide_e.pdf
Domanda di brevetto secondo la procedura internazionale PCT:
http://www.european-patent-office.org/legal/guiapp1/pdf/g1en_net.pdf
Differenze tra PCT e brevetto europeo
PCT è una procedura comune di deposito, ricerca ed eventualmente esame, ma NON di rilascio, ovvero questa procedura non porta all'ottenimento di un brevetto internazionale o mondiale (cioè valido per tutti gli Stati). Le procedure nazionali sono soggette ad un percorso dettato dalle leggi nazionali dei vari Paesi. La PROCEDURA EUROPEA si conclude con il rilascio di un brevetto europeo, il quale è automaticamente accettato dagli Stati membri dell'EPO e trasformato in un fascio di brevetti nazionali.
Il principale vantaggio della procedura PCT consiste nel fatto che, allorchè si stia valutando l'ipotesi di brevettare l'invenzione in una pluralità di stati di aree geografiche differenti, essa consente di congelare la situazione e mantenere il diritto di chiedere i singoli brevetti per molti mesi attraverso l'iniziale deposito di una sola domanda (internazionale) presso un solo Ufficio brevetti, in una sola lingua e sottostando alle pretese fiscali di un solo Ufficio. Tale procedura consente di allungare i tempi per vagliare l'opportunità di affrontare i costi connessi all'estensione in molti Paesi della domanda brevetto per invenzione.
(da Guida introduttiva ai brevetti ed ai servizi di brevettazione)
La ricerca ed altre considerazioniE' senz'altro opportuno integrare la ricerca iniziale con parole chiave ("parola1" + "parola2") con una ricerca piu' approfondita:
- usando dei sinonimi;
- usando troncamenti delle parole chiave (wildcards);
- cercando documenti analoghi nelle classi appropriate (IPC e/o EC; International Patent Classification, European Patent Classification);
- cercando fra i documenti citati, ovvero consultando lo stato dell'arte riportato nella prima pagina della pubblicazione dei brevetti piu' interessanti.
Riassumere le caratteristiche tecniche essenziali della (possibile) invenzione:
- caratteristica tecnica 1;
- caratteristica tecnica 2;
- caratteristica tecnica 3;
- caratteristica tecnica 4;
- caratteristica tecnica 5;
Anche un sistema relativamente semplice e costituito da tutte caratteristiche meccaniche conosciute puo' essere brevettato: cio' che conta e' l'effetto complessivo delle caratteristiche tecniche nel loro insieme.
Possono esistere altri campi di applicazione in cui l'invenzione e' gia' conosciuta, cio' non esclude che l'invenzione possa essere "nuova" ed "inventiva". Un uso nuovo di un oggetto conosciuto e' brevettabile.
Le possibilita' di rilascio del brevetto dipendono dal campo tecnico nel quale la domanda sara' esaminata e dalla esatta formulazione del problema da risolvere, non solamente dalla descrizione dell'oggetto e delle sue caratteristiche. Il campo tecnico e' identificato da una o più classi.
La maggior parte degli esaminatori vede e conosce solo il suo piccolo mondo ovvero campo tecnico, pertanto e' difficile valutare 'ad occhio' se l'invenzione di un amico o conoscente esiste gia' o meno. La classe assegnata all'invenzione dipende dalla formulazione delle rivendicazioni (caratteristiche tecniche dell'invenzione) e dalla definizione del problema tecnico da risolvere.
Nel depositare una domanda di brevetto si deve senz'altro osservare quanto segue:
- formulare la descrizione nel modo piu' chiaro, esauriente, dettagliato ed approfondito possibile poiche' in seguito al deposito della domanda non e' piu' possibile modificarla (in modo sostanziale), ovvero introdurre aspetti, temi o soggetti nuovi;
- formulare le rivendicazioni in modo preciso e rivolto al problema da risolvere , in modo da ottenere una protezione legale che sia di qualche utilita'.
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